La scelta dell’Amplificatore:
Che tipo di amplificatore mi serve per il mio impianto?
Quali sono le cose principali da valutare quando si 070-551-VB sceglie un amplificatore?
Quali sono i trabocchetti nei quali è importante non cadere?
In questo articolo troverai le risposte a queste e ad altre domande.
Come prima cosa, dobbiamo capire che tipo di amplificatore ci serve. Esistono vari tipi di amplificatori:
a) Amplificatori Hi Fi, studiati per l’ascolto di musica, ossia gli amplificatori stereo;
b) Amplificatori Surround, progettati per i sistemi di Home Cinema, che sono a loro divisi in sotto-categorie, a seconda di quanti diffusori possono gestire. I più comuni sono i 5.1, che comandano 5 diffusori più un Subwoofer; i 7.1, invece,
920-121 arrivano a gestire 7 diffusori e, in casi veramente particolari possiamo trovare anche amplificatori che gestisono un numero ancora maggiore di diffusori.
A seconda della nostra esigenza d’ascolto, quindi, faremo la prima importante scelta.
Amplificatori Stereo: Amplificatori Surround:
Il passaggio successivo è valutare le varie caratteristiche del nostro amplificatore: la potenza, la connettività e le funzioni.
Potenza
Normalmente, quando le persone scelgono un amplificatore guardano sempre la potenza. Il problema è che le persone si fissano su questo e su altri parametri e si perde di vista i dati veramente importanti. Ad esempio, nel caso della potenza si crede erroneamente che questa sia il giusto parametro per capire il reale volume di suono generato, ma questo non è affatto detto che sia vero. I watt indicano il consumo di energia elettrica (il Watt misura la potenza), ma in realtà un consumo maggiore di energia non è necessariamente indice di una migliore prestazione (fare esempio della macchina e del consumo).
Per capire quanto sia realmente potente un amplificatore isogna considerare anche un’altra cosa molto importante: la differenza fra la potenza di picco è quella RMS. Sono due cose ben distinte, perché la prima (picco) indica il massimo valore che può raggiungere l’amplificatore, mentre la seconda (RMS) rappresenta la potenza che può sostenere a regime (RIFARe es. automobile). Attenzione, quindi, perché spesso le case produttrici tendono ad evidenziare la potenza di picco per dare l’impressione di avere un valore di potenza più alto, mentre invece non è vero. Nella scheda dei prodotti di livello almeno medio (non i porodotti di fascia ultra economica, per capirci) il valore della RMS è indicato, quindi prestateci attenzione.
La potenza dell’amplificatore del nostro Home Cinema influenza in maniera determinante la scelta dei diffusori. È inutile acquistare un amplificatore molto potente, se poi i diffusori (le casse) non hanno delle caratteristiche adatte e non sono sufficientemente potenti. Ricordate, quindi, che se comprate un amplificatore potente dovrete avere anche casse potenti, ma la potenza, da sola, non è sufficiente a garantire qualità del suono.
A seconda dei componenti utilizzati, la potenza è erogata in maniera da rendere il suono più o meno definito e preciso. Ovviamente, la qualità si paga, anche se non è detto che pagando si ottenga qualità.
Connettività
Questo termine indica, in sostanza, quali sono gli input e gli output, cioè gli ingressi e le uscite, sia audio che video, del nostro impianto. Gli amplificatori progettati per l’home Cinema (detti anche sintoamplificatori, per la presenza del sintonizzatore radio) gestiscono sia segnali audio che video.
Prima di acquistare il vostro amplificatore, accertatevi che sia in grado di controllare tutti i vostri dispositivi (TV, lettore CD/DVD, console giochi, proiettore, ecc.)
Come prima di cosa, quindi, dobbiamo conoscere quante e quali sorgenti dobbiamo collegare e quanti e quali siano gli out (le uscite).
Esempio: se c’è solo il TV servirà solo un out video, se è presente anche il proiettore ne servirà un altro e se ci sono più ambienti (sala, camere, bagni, giardino, ecc.), ciascun ambiente dovrà avere la sua uscita dedicata.
Fatta questa veloce stima quantitativa, dobbiamo capire quali tipologie di ingressi e di uscite abbiamo bisogno. Le più diffuse tipologie per l’audio sono: RCA (analogico o digitale), connessione ottica, HDMI Surround (insieme al video); quelle video sono: HDMI, RCA (Composit, Component).
Attenzione: il connettore SCART non è più uno standard e non è più integrabile con alcun amplificatore moderno. L’unico modo è utilizzare degli adattatori.
Controllate, quindi, che l’amplificatore abbia le giuste quantità e tipologie di ingressi e uscite, incrociando i dati descritti nelle schede tecniche.
Caratteristiche
La qualità e la quantità delle diverse funzioni concorrono a dare qualità all’amplificatore e ne determinano, in parte, il prezzo.
Oggi, una delle funzioni più utili è la possibilità di collegare wireless (senza cavi) l’amplificatore ai device mobili, come iPhone, iPad, tablet e smartphone Android, che consente di ascoltare tutti i brani presenti sui dispositivi, oltre alla riproduzione in streaming dei brani su Spotify e altri servizi simili di streaming online.
Altre funzioni, sono la possibilità di collegare due sobwoofer e 7 diffusori surround, così da creare il 7.2 o il 9.2. Prima, però di andare a cercare simili caratteristiche, vi consigliamo di verificare le cose basilari, che vi abbiamo descritto.
Consiglio: Controllate bene la descrizione del prodotto e la scheda tecnica per verificare che l’amplificatore abbia le funzioni di base che vi servono.
A questo punto, avete le informazioni di base per scegliere il vostro amplificatore.
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